My Fair City

giu 28, 2016 Off Comments in Progetti regionali by

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Soluzioni a misura di bambino per vivere l’arte e la storia della città

Il progetto, finanziato dalla Regione Campania su fondi FERS (POR Campania 2007-2013, Bandi dello sportello dell’innovazione: Progetti Cultural and Creative Lab), è stato realizzato da un network di imprese, Università e centri di ricerca composto da Space S.p.A., Cooperativa Le Nuvole, Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale (Cueim – Napoli) e Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.

Il progetto My Fair City – spiega il Project Manager Salvatore Esposito De Falco - si pone l’obiettivo ambizioso di costruire un sistema di offerta turistico-culturale fruibile e rispondente alla psicologia del bambino. Un bambino educato sin da piccolo, infatti, avrà tutte le caratteristiche di un turista perfetto da grande, in grado di apprezzare e valorizzare l’offerta turistico-culturale di un luogo“.

I partner di My Fair City hanno sviluppato un sistema interattivo di visita di un’area del centro antico di Napoli basato su un’App, installata su tablet, studiata per il linguaggio dei più piccoli. Sarà una guida d’eccezione, un Pulcinella digitale, ad accompagnare i bambini tra le bellezze di Palazzo Petrucci o di piazza San Domenico, due degli otto punti di interesse culturale scelti per il percorso sperimentale. Grazie a una rete di sensori ed al sistema Gps, il Pulcinella interattivo spiegherà ai bambini, in tempo reale, quel che stanno vedendo, utilizzando uno stile narrativo adatto a evocare un’atmosfera fiabesca e suggestiva.

Nei pressi di alcuni punti di interesse è abbinato anche un contributo di realtà aumentata consistente nella sovrapposizione di un’animazione video alla realtà ripresa attraverso la fotocamera del tablet, in dotazione al piccolo turista. Un altro elemento di valore è la presenza della funzionalità “whisper”, che rende l’App funzionale alla visita cittadina anche da parte di una scolaresca accompagnata dall’insegnante o da una guida turistica: tramite il dispositivo mobile, infratti, l’accompagnatore può trasmettere messaggi vocali in modo da condurre il gruppo e dare loro istruzioni sul funzionamento dell’App.

Il percorso di fruizione My Fair City è stato testato grazie alla collaborazione di otto bambini tra gli 8 e i 13 anni (Istituti scolastici “Villanova”, “G. Oberdan”, “Cuoco-Schipa”, “Viviani” e “Andrea Doria”) attraverso una fase di pre-visita, visita e post-visita dei luoghi interessati dalla ricerca. Ai bambini è stato somministrato un questionario-intervista a cura di Maddalena Della Volpe e Barbara Balbi, del Dipartimento di Scienze della Formazione del Suor Orsola Benincasa e del Laboratorio Scienza Nuova del medesimo ateneo. “La valutazione e validazione dell’esperienza di visita è stata progettata coinvolgendo i piccoli fruitori dell’applicazione in una sperimentazione che li ha visti collaborare come un vero e proprio gruppo di lavoro”, spiega Barbara Balbi.

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